Le visioni da Captaloona sono uno sguardo sul mondo di quella cultura che resta invisibile ai più, e diventano recensioni, segnalazioni, consigli di lettura, informazioni su eventi, attività di associazioni culturali, di autori e artisti poco noti, e in più commenti e riflessioni... già... perché noi di Captaloona siamo convinti che tra le opere sommerse spesso si nascondano capolavori, e allora li andiamo a cercare!
martedì 14 giugno 2016
Da Caporetto al Piave, di Giorgio Bianchi
La semplicità dei ragazzi che, inconsapevoli, sono partiti a farsi massacrare, sembra essere il fulcro della narrazione, e si rivive in tutta la sua crudezza, quando l'autore ritrae le loro speranze. Bel romanzo, denso, dall'intercedere classico, che narra la grande guerra dal punto di vista dei soldati e delle loro spaventose sofferenze, mentre il senso del ridicolo copre le assurde decisioni prese dai generali. La carneficina e la disfatta sono la norma per un esercito mal vestito e impreparato, che invece della radio usa i piccioni viaggiatori.
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