giovedì 16 giugno 2016

Cellule, di Claudio Matarozzo



Strepitoso linguaggio e bellissima idea di base. Su Roma appare un essere mitologico. Non fa nulla, se non rimanere visibile per un po'. Quest’apparizione incide sui destini dei vari personaggi del libro. Ogni personaggio ha una sua storia e, sebbene le storie siano scollegate tra di loro, qualcosa accade, e le vite non saranno più le stesse. Un capolavoro redazionale impreziosito da ottime descrizioni, dove la trama non si intreccia come un tronco di ficus, ma vive frammentata incuriosendo il lettore, fino all'inattesa conclusione. Nell'insieme, un libro di grande valore.

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